Tilgher con De Luca

Spettacolo indecente

Ci siamo chiesti quale sia il limite oltre al quale Matteo Renzi si potesse rendere conto che la coalizione allestita da De Luca in Campania è indigeribile per un qualsiasi partito democratico, tranne il suo. La domanda ce la siamo posta non davanti a casi palesi di trasformismo che sono diventati quasi inevitabili nelle regioni del mezzogiorno e che la sinistra tradizionale ha alimentato in tutta Italia dai tempi di Nicola Bombacci. Solo che, dopo aver appeso per i piedi Bombacci, si credeva che ancora si potesse accettare il sostegno di un bizzarro estimatore di Mussolini, come questo frequentatore della tomba di Predappio che è Carlo Aveta, non quello di Adriano Tilgher. Tilgher è il fondatore di Avanguardia nazionale con Stefano Delle Chiaie, tanto da essere persino accusato di essere autore della strage di Bologna, e oggi è il leader del fronte nazionale. Si era fatta a sinistra una grande questione per la scelta di Berlusconi di costituzionalizzare la destra post fascista, ma la costituzionalizzazione della destra era quello che Giovanni Amendola sperava, sbagliandosi, di fare di Mussolini. Se Berlusconi ha costituzionalizzato gli eredi di Mussolini, questo è stato un bene per la democrazia italiana. Il Pd invece mette in circolazione e rischia di portare al governo della Regione Campania gli eredi di Mussolini che hanno rifiutato il processo costituzionale, i quali non pensano affatto che il fascismo sia “un male assoluto”, come disse Gianfranco Fini, ma che il fascismo, sia ancora l’avvenire dell’Italia, e perché no dell’Europa come non smette di spiegarci Tilgher. Possibile che Renzi ci passi sopra? Che le strutture politiche del Pd siano insensibili alla questione e la ignorino? Che De Luca abbia una faccia tale da tollerare tutto questo? E come è possibile che persino esponenti del nostro partito che si rifiutarono di sostenere l’adesione al centrodestra per non trovarsi alleati degli ex missini, si siano oggi candidati fianco a fianco di chi si vanta di essere un fascista? Purtroppo, tutto questo è possibile ed è proprio lo spettacolo che stanno dando le elezioni in Campania con la candidatura di De Luca e la spregiudicatezza con cui si caratterizza. Uno spettacolo che con un minimo senso di decenza da parte del Pd e del suo leader, il Paese si sarebbe potuto risparmiare.

Roma, 11 maggio 2015